Il Senatore è stato accolto dal Presidente della Società Vito Forte e dall’AD Lucia Forte. Presente anche il Presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Avv. Leonardo Patroni Griffi.
Il Viceministro alla Giustizia FRANCESCO PAOLO SISTO ha visitato lo scorso 6 marzo la sede della Oropan S.p.A., azienda pugliese leader nella panificazione e nei prodotti da forno, i cui prodotti vengono distribuiti sul territorio nazionale e in 25 paesi nel mondo.
All’incontro ha partecipato anche il Presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, avv. Leonardo Patroni Griffi che è stato accompagnato nella visita allo stabilimento da Vito, Lucia e Daniele Forte.
“Le aziende non rappresentano solo il profitto, – ha detto il Sottosegretario nel corso della visita – Oropan, ad esempio, è passione, rispetto per la tradizione, amore e attaccamento alle proprie radici. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che vi sono valori che si tramandano, che non passano, che hanno una ragione territoriale, familiare ed affettive e tutto ciò l’ho percepito, chiaramente, visitando l’azienda. Non dimenticherò mai i 37 di pane realizzati il giorno nel quale nell’antico forno di Via Candiota è iniziata l’avventura imprenditoriale della famiglia Forte. Oggi siamo di fronte ad una industria che fa del pane un punto di riferimento, ma soprattutto, un punto di partenza. Quei 37 chili sono stati l’inizio di un percorso e di una storia di famiglia che è stata in grado di costruire benessere anche per la propria comunità. Il nostro Mezzogiorno, per fortuna, è animato da tante storie come quella di Vito Forte”.
Durante la visita allo stabilimento, il Viceministro Francesco Paolo Sisto è apparso impressionato dai sistemi produttivi e dall’innovazione introdotta nei processi e nei prodotti espressione della cultura alimentare e della tradizione del territorio murgiano, che hanno reso l’azienda altamurana, Ambasciatrice del Made in Italy nel mondo.
“La visita di figure istituzionali, così importanti e vicine al territorio come quella del Viceministro alla Giustizia, Avv. Francesco Paolo Sisto, sono segnale e testimonianza di come, le nostre aziende possano contare sulla collaborazione e sul sostegno delle istituzioni, al fine di elevare non solo la competitività aziendale, ma con essa anche la competitività dell’intero sistema territoriale, continuando a crescere e a svilupparsi, valorizzando al contempo la propria storia e il proprio territorio- così ha commentato l’incontro l’AD di Oropan Lucia Forte, che ha aggiunto: “La contemporanea presenza del Presidente della BPPB è il segno tangibile di come la connessione tra banche ed imprese possa contribuire alla crescita economica locale, promuovendo l’innovazione, l’occupazione agendo in modo responsabile e sostenibile, nell’interesse della comunità locale e dell’ambiente”.
“Tradizione e innovazione, passione e professionalità si respirano nell’azienda Oropan, nata dalla produzione di uno dei prodotti di eccellenza del nostro territorio: il pane di Altamura. – ha detto l’Avv. Leonardo Patroni Griffi – oggi ho il piacere di visitare una realtà storica, leader e icona d’impresa virtuosa a livello nazionale, alla conquista dei mercati internazionali. Un’azienda nata oltre 60 anni fa dal coraggio imprenditoriale di Vito Forte e guidata oggi in maniera eccellente dall’amministratore delegato, Lucia Forte, che ha scelto di avvalorare il proprio impegno investendo tanto sui temi della buona e sana alimentazione che della sostenibilità”.
La visita si è conclusa nel centro storico di Altamura, presso Museo del Pane di Vito Forte, luogo di testimonianza reale di una storia di successo imprenditoriale, che nasce dal pane ma è che è diventata emblema di un territorio.
L’azienda Oropan rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare la valorizzazione della storia e della tradizione con l’innovazione e la modernità. Infatti, grazie alla ricerca costante e all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, l’azienda è in grado di produrre alimenti di alta qualità, rispettando al contempo le antiche tradizioni culinarie del territorio. Elementi che hanno permesso di chiudere l’anno 2022 con un fatturato di circa 40 milioni di euro, e proseguire nel completamento di un importante Piano Industriale che dovrà supportare, per gli anni futuri, gli ambiziosi programmi di crescita dell’azienda altamurana.